Valorizzare le caratteristiche e le diversità fra le persone per migliorare la produttività e il clima organizzativo.

Valorizzare le differenze al lavoro e ottimizzare la produttività

Valorizzare le differenze al lavoro significa tener conto dei diversi caratteri per migliorare le performance e il clima aziendale.

Nell’ambiente di lavoro sono presenti persone con caratteristiche individuali, personalità, caratteri e storie che influenzano le dinamiche relazionali ed hanno un forte impatto sulle performance, sul clima e sulla qualità di vita in azienda.

Vediamo qualche esempio di differenze caratteriali per valorizzare le differenze al lavoro

  • l’irascibilità è la caratteristica di coloro che vanno subito in escandescenza perché si sentono sempre sotto pressione e osservate dagli altri, non tollerano gli altri e i loro comportamenti
  • la saggezza è la peculiarità di chi ragiona prima di agire, ha molta pazienza, tende ad avere modi educati e cortesi per comunicare, svolge le sue attività in modo preciso e porta sempre a termine con dedizione gli obiettivi prefissati
  • l’empatia è la qualità di coloro che, cercando sempre di mettersi in relazione con gli altri, ne percepiscono emozioni e pensieri, non sono giudicanti ma comprendono profondamente gli altri, riescono a mediare e mettere in connessione i colleghi.

Queste caratteristiche e tipologie diverse di carattere e personalità non rappresentano solo modi di affrontare la vita. Al contrario, esse giocano un ruolo fondamentale nell’ambiente di lavoro, per questo è importante valorizzare le differenze al lavoro, anche se alcune, sono più difficili e compromettenti altre, invece, ne facilitano maggiormente il buon funzionamento.

Quale impatto hanno le diverse personalità sull’organizzazione, sulla produttività, sulla collaborazione e sul benessere in un contesto lavorativo?

  • l’irascibilità è la caratteristica di coloro che vanno subito in escandescenza perché si sentono sempre sotto pressione e osservate dagli altri, non tollerano gli altri e i loro comportamenti
  • la saggezza è la peculiarità di chi ragiona prima di agire, ha molta pazienza, tende ad avere modi educati e cortesi per comunicare, svolge le sue attività in modo preciso e porta sempre a termine con dedizione gli obiettivi prefissati
  • l’empatia è la qualità di coloro che, cercando sempre di mettersi in relazione con gli altri, ne percepiscono emozioni e pensieri, non sono giudicanti ma comprendono profondamente gli altri, riescono a mediare e mettere in connessione i colleghi.

Queste caratteristiche e tipologie diverse di carattere e personalità non rappresentano solo modi di affrontare la vita. Al contrario, esse giocano un ruolo fondamentale nell’ambiente di lavoro. Alcune, sono più difficili e compromettenti altre, invece, ne facilitano maggiormente il buon funzionamento.

Nella tua azienda c’è una persona che si lamenta continuamente di tutto e di tutti?

Ecco il lamentoso, colui che si lamenta in continuazione di tutto e di tutti: dei suoi colleghi, dei suoi superiori, del suo lavoro, su come lavorano e sul tempo che ci impiegano, su come si comportano, su ciò che fanno e su ciò che non fanno.

Qualsiasi cosa gli venga chiesta, soprattutto se diversa dalle sue routine, viene vissuta male, così mette in atto atteggiamenti oppositivi e comportamenti di sabotaggio.

Qualsiasi cosa gli succeda è sempre una complicazione che lo porta, di conseguenza, a lamentarsi.

Che effetto può avere sugli altri e quali sono i rischi quando nel team c’è un lamentoso?

I processi di lavoro risultano molto rallentati: la verifica degli obiettivi intermedi risulta impossibile, il passaggio delle informazioni è boicottato perché tutti evitano il confronto con lui, la risoluzione dei problemi è posticipata, sono sempre presenti ritardi nella consegna dei lavori, e c’è mancanza di chiusura dei cicli.

E se invece, in azienda chi dovrebbe prendere decisioni non le prende, cosa succede?

Colui che possiede le caratteristiche dell’ ‘eterno indeciso’ di fronte a molte situazioni, anche di poca importanza, si blocca e non riesce più ad andare avanti.

Ha una paura costante di commettere errori, teme che la sua decisione gli faccia perdere altre opportunità.

La sua insicurezza lo porta a chiedere più e più volte ai suoi colleghi alcune informazioni, non riesce a rispettare le tempistiche.

L’indeciso è ha anche un tratto da perfezionista: tende a rivedere i lavori svariate volte per correggere e ricorreggere uno stesso lavoro, prima di consegnarlo o di mostrarlo ai suoi collaboratori.

Il solo pensiero delle conseguenze delle sue decisioni lo mette in difficoltà, fa fatica a stabilire obiettivi ed avere un’adeguata organizzazione del suo tempo e del suo lavoro.

Molto spesso si perde in mille ricerche per trovare i migliori fornitori o partner. Questo gli fa perdere molto tempo che toglie ad altre priorità aziendali.

Naturalmente una persona con la caratteristica di personalità indecisa ha un impatto molto negativo sulla produttività, sulla qualità del servizio e sull’efficienza di un’impresa.

Chi è il produttivo?

E’ una persona iper-organizzata che sa riconoscere le proprie priorità, ha sempre alti livelli di energia e ottimismo.

Di fronte alle difficoltà e ai problemi non si spaventa: ha un atteggiamento positivo che gli permette di analizzarli, mettere in logica i diversi aspetti e prendere una decisione per risolverli al meglio. Non si lascia turbare dai comportamenti altrui, mantiene la calma e l’equilibrio.

Inoltre, riesce sempre a prendersi delle pause durante le giornate, fondamentali per ricaricarsi, allentare le tensioni, recuperare la concentrazione e ripartire.

Un atteggiamento produttivo come viene vissuto dai propri colleghi e superiori?

E’ un esempio per tutti, per migliorarsi.

Il produttivo ottiene rispetto e ammirazione dai collaboratori e colleghi, che possono fare affidamento su di lui per il supporto, l’incoraggiamento e il lavoro di squadra.

Chi è lo sfigato?

Lo sfigato ha un atteggiamento negativo nei confronti di tutto, delle sue abilità, delle sue possibilità e del suo futuro

Lo sfigato ha un’autostima molto bassa e un atteggiamento negativo nei confronti di tutto, delle sue abilità, delle sue possibilità e del suo futuro.

Non riesce a concludere quasi nulla, vive tutto come un’ingiustizia, vede solo il lato negativo delle cose.

Vive ogni situazione con impotenza e frustrazione.

Viene considerato poco dai colleghi e spesso viene escluso, perché agli altri va tutto bene (secondo lui) e finisce col sottovalutare sempre il loro impegno.

Pensa che solo lui fa fatica e sacrifici e, nonostante tutto, non riesce a raggiungere i risultati che si prefigge, perché incontra ostacoli insormontabili.

Tende a smontare tutte le idee degli altri perché sicuramente non funzioneranno.

Quali conseguenze si verificano quando c’è uno sfigato in un team di lavoro?

Il suo pessimismo, la continua negatività e il pensare sempre al peggio, influenza negativamente il decorso degli eventi (si parla infatti della tipica profezia che si auto-avvera), infatti tende a sabotare tutte le nuove iniziative e ad ostacolare i cambiamenti, perché è certo che non andranno a buon fine.

E se l’armonia aziendale è minata dalla presenza di un dipendente maleducato?

Il maleducato spesso viene richiamato dai suoi superiori per la sua scortesia, maleducazione e arroganza con colleghi e clienti.

I suoi comportamenti aggressivi creano conflitti con alcuni, mentre altri preferiscono evitarlo.

La sua totale mancanza di rispetto verso gli altri ha ripercussioni evidenti sulla reciproca collaborazione, sul clima interno e sulla soddisfazione dei clienti, anche evidenziata da alcune recensioni vergognose sui canali social aziendali.

Alcuni colleghi cominciano a manifestare elevata irritabilità e disturbi di ansia a causa delle sue continue critiche e attacchi immotivati.

Il tasso di malattia può aumentare così come il turn over.

Cosa possiamo fare per valorizzare le differenze e migliorare l’ambiente lavorativo quando all’interno della nostra azienda abbiamo collaboratori con differenti personalità?

Tra gli obiettivi aziendali dovrebbe esserci quello di poter sviluppare un sé più positivo tra i lavoratori.

Ciò è possibile creando un ambiente di lavoro che sappia guardare le esigenze dei propri dipendenti e alla loro possibilità di crescita e di sviluppo.

Un simile ambiente lavorativo induce il lavoratore a sentirsi valorizzato, percepirsi come utile, integrato e rispettato, dando così il meglio di sé.

Come valorizzare le differenze al lavoro di chi è in posizione chiave?

Sicuramente, un collaboratore lamentoso va supportato con percorsi di crescita e sviluppo affinché abbia consapevolezza dell’impatto che suscita negli altri e dei limiti alla produttività che crea. E il team può imparare le migliori strategie per gestirlo e rapportarsi con lui.

Un collaboratore indeciso può essere supportato nell’organizzazione del lavoro in base alle priorità, nel time management, nel consolidare la sicurezza nel ruolo che svolge e la fiducia in sé stesso.

Mentre un collaboratore sfigato può essere sostenuto in una ristrutturazione cognitiva che lo aiuti a vedere altre prospettive della vita che al momento ignora e a sradicare le convinzioni irrazionali e disfunzionali che limitano la piena potenzialità della sua vita.

Per poter gestire un maleducato, bisogna lavorare a livello comunicativo e relazionale anche se non sempre è sufficiente a garantire tranquillità e sicurezza dell’ambiente di lavoro.

In tutti questi casi, avvalersi di una specialista che faccia evolvere le singole personalità per valorizzare le differenze al lavoro, attraverso percorsi formativi mirati costruiti ad hoc, consente di migliorare sia i singoli che il team di lavoro ed avviare un processo di cambiamento consapevole che può fare davvero la differenza per tutta l’azienda.

Cosa fare per far crescere i team per valorizzare le differenze al lavoro?

Il valore reale di una realtà aziendale non è basato solamente sui prodotti o servizi che offre, ma sui collaboratori che lavorano ogni giorno per raggiungere tali risultati.

Questo significa che il successo di un’impresa non può basarsi unicamente su competenze tecniche, conoscenza di procedure, teorie, metodologie e strumenti di lavoro utilizzati dai propri collaboratori, ma anche sulle diverse caratteristiche di personalità e sui loro atteggiamenti nella gestione del lavoro, delle situazioni ed emozioni che ne derivano. Per questo è fondamentale valorizzare le differenze al lavoro.

La competenza relazionale gioca un ruolo fondamentale nella disponibilità al rapporto con i propri colleghi e collaboratori, nella comunicazione verbale, nel lavoro in gruppo e nell’orientamento al cliente; per tale motivo è necessario svilupparla.

Quali tipi percorsi di sviluppo può fare il team per integrare le diversità caratteriali?

Gli interventi di team building sono progettati per poter lavorare su differenti tematiche e necessità, per aiutare i vari team a sviluppare quelle basi e sinergie necessarie per favorire lo spirito di squadra e di collaborazione. Anche perché i caratteri dei singoli collaboratori incidono sul team nel quale è inserito e opera.

In questo modo è possibile valorizzare la professionalità e anche le diversità dei singoli membri dando la possibilità di scoprire le opportunità connesse alla condivisione e al confronto, responsabilizzando il team verso il raggiungimento comune degli obiettivi.

Attraverso questi interventi, di fatti, è possibile favorire:

  • la conoscenza e la costruzione di relazioni e un clima di fiducia tra i collaboratori per poter sviluppare il senso di appartenenza all’azienda,
  • integrare e sviluppare intelligenza emotiva,
  • la comunicazione come metodo efficace per promuovere la collaborazione e la capacità di capirsi e confrontarsi,
  • l’affermazione e l’autostima individuale, riflettendo sul proprio modo di essere e di fare,
  • l’integrazione tra diversi collaboratori per avere la capacità di lavorare in modo efficace ed efficiente in squadra.

Questi interventi diventano importanti per non perdere, a volte, risorse anche preziose nonostante le spigolosità caratteriali.

Il team è caratterizzato da diverse personalità che vanno integrate per i migliori risultati aziendali

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