Collaboratori Performanti

Spesso incontro imprenditori che si lamentano dei livelli di produttività dei loro collaboratori, dicono che non si impegnano abbastanza, che fanno il minimo sindacale, che non hanno voglia di far niente e che non si prendono responsabilità.

Questi comportamenti, reali o percepiti, hanno un impatto decisamente negativo sull’azienda, sulla qualità del prodotto/servizio reso al cliente che spesso rimane insoddisfatto, sulla credibilità aziendale, sui livelli di collaborazione e sulla qualità della comunicazione interna ed esterna. Se crolla la produttività anche il senso di competenza dei collaboratori si riduce e, di conseguenza, tenderanno a fare sempre più errori o omissioni, con un netto crollo dell’impegno personale, in un circolo vizioso senza fine. E, per non farla tragica, non aggiungo altro sulle ripercussioni economiche e finanziarie che gravano sull’imprenditore.

Qual è il vero problema?

Sarebbe riduttivo pensare che tutto dipende dai collaboratori!

Ci sono un insieme di elementi che possono impattare, perché lavorare in un’azienda significa essere coinvolti in un sistema in cui vari elementi (organizzativi, gestionali, relazionali, ma anche personali) interagiscono fra di loro, creando un risultato specifico.

E non sempre, quando si è coinvolti direttamente, si possiede quella lucidità ed obiettività, quella che io chiamo “saggezza”, che consente di comprendere la natura (cosa sta succedendo veramente), le cause (perché accade) e le soluzioni di quel problema (cosa posso fare per risolvere).

Molto spesso non vengono coinvolti neanche gli altri interessati, che aiutano a guardare da prospettive differenti la stessa situazione e, di conseguenza, ci si fa un’idea soggettiva, basata su ipotesi e interpretazioni personali.

Cosa fare allora?

È importante comprendere in modo oggettivo quali sono i fattori che ostacolano i migliori livelli di performance.

Ci sono diversi strumenti che potrei proporti, tuttavia ti suggerisco di cominciare a fare questa valutazione in modo autonomo e ti offro anche un semplice strumento da scaricare gratuitamente, per avviare questa analisi.

Se vuoi ricevere il test sugli Ostacoli Prestazionali, scrivimi un’email ora!

Nel documento troverai anche il modo per interpretare i risultati che avrai ottenuto e magari ti verrà in mente anche qualche soluzione per affrontare la criticità che è emersa, sperando che si tratti di un unico fattore ostacolante.

Se sei stato presente e attento, ti sei accorto subito che, nella tua azienda, da un certo momento in poi, le cose cominciavano a peggiorare, per cui è probabile che ti troverai di fronte ad un’unica situazione da migliorare e, magari, è anche semplice per te correre ai ripari, prima che peggiori ulteriormente.

Purtroppo, spesso accade di non riuscire ad essere tempestivi, perché altre priorità prendono il sopravvento, si ritiene (erroneamente) che le cose si aggiustino da sole, che è solo un periodo, non si dà importanza ai “segnali deboli” e, quando si decide di riprendere in mano la situazione, si è già verificato l’effetto domino per cui vari elementi aziendali risultano compromessi.

Allora è più difficile capire da che parte iniziare.

Quali criticità potrebbero emergere dall’analisi degli ostacoli prestazionali?

  • Le persone non risolvono in autonomia le problematiche che incontrano anzi, scaricano le responsabilità su altri e, di conseguenza, i tempi di risoluzione si espandono e le scadenze slittano
  • I carichi di lavoro non sono adeguatamente suddivisi e le urgenze rubano tempo alle attività pianificate e si crea un gran caos generale
  • Non si comprende chi deve far cosa, sia a livello di confini di ruolo che di flussi comunicativi
  • Manca la condivisione e il coinvolgimento verso obiettivi comuni e le persone si concentrano sui compiti da fare e non collaborano
  • C’è conflittualità interna e mancanza di fiducia reciproca
  • C’è un orientamento alla crescita del fatturato non allineata alla crescita delle persone

Queste sono solo alcune delle situazioni di fronte a cui potresti ritrovarti e non volevo fare un elenco infinito di tutte le criticità organizzative possibili.

Pensi di farcela da solo?

Ottimo, sono felice di averti aiutato a riflettere su questi temi e averti stimolato a prendere in mano le redini delle tue aziende. Sono certa che il tuo spirito di iniziativa, le tue doti di leadership unite ad una visione chiara, faranno la differenza!

Se invece, nonostante il test, ciò che emerge ti sembra troppo complesso, poco chiaro e non sai da che parte cominciare, richiedimi una consulenza di Previsione dell’impatto.

Cosa posso fare io per te?

Possiamo parlarne, fare chiarezza e valutare insieme ipotesi di intervento, da realizzare anche in modo autonomo.

Posso  descriverti il mio programma di potenziamento delle prestazioni in azienda, CALAMETA: si tratta di un percorso unico e innovativo che ti può aiutare a far crescere ogni tuo collaboratore per raggiungere l’eccellenza delle performance di ognuno ed ottenere risultati aziendali straordinari!

Quali vantaggi ha l’imprenditore che si occupa della crescita delle persone, attraverso un percorso strutturato?

Intanto continuare a dedicare il suo tempo prezioso agli aspetti economici e finanziari che hanno fondamentale importanza nel portare avanti l’azienda oppure alle attività di cui si occupa generalmente, che rappresentano anche il cuore delle sue competenze.

Farsi affiancare, poi, da una specialista, con le idee molto chiare, le conoscenze e gli strumenti giusti, l’esperienza professionale e il giusto livello di attenzione e valorizzazione delle persone, serve all’imprenditore per potenziare ogni risorsa interna, ogni gruppo di lavoro ed ogni area aziendale, per realizzare in modo strategico la sua visione e gli obiettivi prefissati.

L’unica cosa che conta adesso è DECIDERE di fare qualcosa e farlo!

Subito. 

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